Lo strano Swami ed il sesso

L'articolo che vi proponiamo è stato pubblicato sul San Francisco Weekly il 10 marzo 1998. Si tratta di un impressione sulla comunità e sul suo capo spirituale raccolta dalla giornalista - Helen Gao - durante i giorni del processo Bertolucci.                                  -----------------------------------------------------------------------------

A partire dagli anni '60, la Chiesa dell'Auto-Realizzazione Ananda si è diffusa trasformandosi, da comunità della California Settentrionale, a impero New Age mondiale. Il suo leader si è appassionato al sesso con le giovani seguaci                                                                                

I banchi si riempiono e il servizio domenicale sta per iniziare. I parrocchiani, per lo più di mezz'età, coppie dall'aspetto ordinario, siedono tranquilli con le loro teste grigie, calve o argentate che si muovono avanti e indietro al ritmo dei canti del coro. La chiesa è calda, tranquilla, profumata lievemente di incenso. Sul piano dell'altare è stato elegantemente disposto un bouquet di garofani colorati affiancato da due grandi ceri bianchi su piedistalli dorati. Sull'altare cinque ritratti incorniciati in oro, disposti a formare una croce. Gesù al centro, le altre quattro sono immagini di guru indiani, o guide spirituali. L’immagine superiore è una fantastica rappresentazione di Babaji, un essere apparentemente androgino con lunghi capelli e labbra femminee.

Secondo la chiesa, Babaji è un maestro spirituale immortale che da migliaia di anni vive in Himalaya. Il ritratto inferiore è di Paramahansa Yogananda, autore del classico spirituale degli anni '50 Autobiografia di uno Yogi, viene raffigurato nella sua tunica color ocra e i capelli lunghi, scuri e ondulati, il suo marchio. Ad entrambi i lati di Gesù ci sono Sri Yukteswar, un uomo imponente dai capelli e barba canuti, e Lahiri Mahasaya, un altro anziano con la fronte segnata da rughe profonde e gli occhi chiusi come due strette fessure. Entrambi sono i maestri spirituali che hanno preceduto Yogananda, stando agli insegnamenti della chiesa che afferma che i cinque esseri rappresentati sono una linea ordinata in modo divino di "anime perfette" che hanno assunto sembianze umane per guidare ed ispirare l'umanità nella realizzazione di Dio.

Alle 10 i canti si interrompono. Le campane della chiesa suonano. Una solenne processione di cinque ministri vestiti in tunica bianca, che ricordano un coro greco, emerge da dietro l'altare. Immediatamente la congregazione si alza in piedi in segno di saluto.

"Come state?" Chiede il ministro principale.

"Desti e pronti!" rispondono forte e pieni di entusiasmo i 100 membri della congregazione.

Nel corso dell'ora e mezza successiva i ministri (che, toghe a parte, sono personaggi comuni del tipo mamma e babbo del baby boom)  conducono a turno la meditazione leggendo il classico spirituale Hindu, Baghavad Gita, e tengono il loro sermone. Di tanto in tanto il coro inonda la congregazione con chitarre e armonium, e i membri si uniscono ai ferventi canti di devozione. Il servizio è allegro, sottolineato di volta in volta da umorismo, solennità e tangibile rapimento. Alla fine tutti si alzano. Dopo essersi sfregati con passione il palmo delle mani, i parrocchiani le tendono verso l'esterno. Invocando i guru sull'altare, chiedono di essere resi "puri canali di trasmissione dell'amore di Dio", in modo da poter benedire il mondo con la loro energia.

Per un decennio la Chiesa dell'Auto-Realizzazione di Ananda ha tenuto servizi domenicali simili in una ex chiesa cattolica del centro di Palo Alto. Impregnata di tradizioni mistiche indiane, la chiesa afferma che gli esseri umani sono espressioni dello spirito divino, e che lo scopo della vita umana è divenire più consapevoli dello spirito divino che è in noi. La prima parte del nome della chiesa - Ananda - in sanscrito significa "divina felicità". L’altra parte del nome – autorealizzazione – secondo l’approccio Ananda riguarda meditazione e yoga praticati parecchie volte al giorno.

Dai suoi inizi dentro tende e tendoni, circa 30 anni fa sulle colline della Sierra Nevada, Ananda è cresciuta fino a comprendere un vasto e diffuso impero di chiese, centri di meditazione, attività commerciali e "colonie di fratellanza mondiali" in luoghi distanti come l'Italia e l'Australia.

Nei circoli New Age Ananda è stata per anni il punto di riferimento di comunità cooperative spirituali. Alla fine degli anni '80 il New York Times si recò al quartier generale e centro nevralgico della colonia Ananda, nei pressi di Nevada City, e raccontò entusiasta che la chiesa era una eccezione di successo alle comuni hippie fondate negli anni '60, "e da allora scomparse".

Recentemente, però, Ananda si è rivelata essere meno eccezione alla regola rispetto al comunitarismo ribelle degli anni '60. Lo scorso anno una giuria di Redwood City ha emesso una sentenza da più di un milione di dollari contro il direttore spirituale di sempre di Ananda, Donald J. Walters (generalmente conosciuto come Swami Kriyananda), contro un altro rappresentante anziano della chiesa e contro la chiesa stessa, per lo sfruttamento sessuale di una ex appartenente alla chiesa. Nel corso del procedimento sei donne hanno testimoniato sotto giuramento che lo Swami si era preso con loro libertà sessuali quando esse erano ventenni suggestionabili in cerca di miglioramento spirituale.

Ora i Direttori di Ananda hanno dato il via ad un insolito modo per combattere la sentenza: chiedere la protezione del Capitolo 11 del codice fallimentare. A tutt'oggi la richiesta ha permesso alla chiesa di non pagare i danni stabiliti dalla sentenza, ma potrebbe essere accusata di truffa dalla corte fallimentare.

La forma di autorealizzazione di Ananda sembra includere una grossa percentuale di autoillusione.

Nel profondo dei boschi di San Juan Ridge, nelle colline della Sierra Nevada, il poeta e vincitore di Premio Pulitzer Gary Snyder versa il tè e racconta la sua esperienza di lunghi anni di vicinato con il quartier generale della comunità Ananda. Circa 30 anni fa Snyder, buddista da sempre, venne presentato a Donald Walters da un comune amico che all'epoca era il presidente del Centro Zen di San Francisco. Il terzetto, assieme al buon amico di Snyder (e compagno-poeta beat) Allen Ginsberg, acquistò 160 acri di terreno collinare vergine. All'epoca desideravano costruirsi piccoli rifugi in questa zona solitaria. Snyder racconta che un paio d’anni dopo l’acquisto del terreno costruì casa sua, dove poi si trasferì in modo permanente. Era contento della semplice sistemazione, ma nel corso degli anni è stato testimone della costruzione, da parte del suo socio Walters, di una comunità spirituale con un seguito a livello mondiale: "Ci sembrava di aver capito che tutto quel che desiderava fosse una casetta per sé" dice Snyder.

Nell'ambiente effervescente della Bay Area Walters si era già attirato un piccolo seguito. Giovani e idealisti che cercavano spiritualità, innamorati del suo status di "discepolo diretto di Yogananda", seguirono letteralmente Walters in mezzo ai boschi. All'inizio le condizioni erano dure. Tende, yurte, carri e tendoni fungevano da case. Mancavano acqua corrente ed elettricità. Nel 1976 un incendio rase completamente al suolo l'intera comunità Ananda. Ma Walters ed i suoi seguaci perseverarono. Continuarono ad espandersi acquistando diverse altre centinaia di acri di collina, attirando un sempre crescente numero di persone in cerca dell'autorealizzazione.

Ananda divenne via via più famosa con la promozione incessante che ne faceva Walters in tutto il paese. La gente entrava in contatto con la sua visione spirituale attraverso un ininterrotto flusso di libri, articoli e cassette che lui produceva in quantità. "Si può dire che, negli anni, la pressione della comunità Ananda per cercare di espandersi è stata stabile" racconta Snyder.

La tensione con il vicinato divenne altissima quando Ananda cercò, all'inizio degli anni '80, di ottenere il riconoscimento amministrativo come città. Snyder e i suoi vicini riuscirono a bloccare il progetto, ma il fallimento non fermò la chiesa che spostò la sua energia nella costruzione di un villaggio autosufficiente sui 900 acri di terreno che aveva acquistato.

Ora la comunità Ananda, nei pressi di Nevada City, accoglie circa 300 persone e possiede scuole elementari e medie proprie, caseificio, panetteria, mercato, casa editrice (due, di fatto), clinica medica, impresa edile ed anche un sistema di telefonia chiamato Ananda Bell. A Nevada City Ananda gestisce anche un ristorante vegetariano/emporio di cibi salutisti di grande successo. Inoltre Ananda ha dispiegato le ali anche nel mondo esterno, diventando un conglomerato di attività imprenditoriali, centri di meditazione e colonie di fratellanza mondiale che si estendono dalla Bay Area a Portland fino ad Assisi, in Italia.

Riconoscendo la portata globale del gruppo, nel 1994 la Warner Books ha firmato con Ananda un accordo per pubblicare una collana di libri di Walters.

Nella Bay Area attualmente Ananda possiede la famosa e altamente remunerativa libreria metafisica East West, nel centro di Mountain View, e un altro negozio di libri usati proprio sull’altro lato della strada. E a pochi isolati dalla sua chiesa di Palo Alto Ananda ha una prospera comunità spirituale di più di cento persone che vive in un gruppo di condomini di parziale proprietà dei membri della chiesa.

A giudicare dalle apparenze Ananda sembra giustificata quando parla di sé stessa come di "una delle comunità intenzionali più di successo del paese".

Ford Greene è un uomo con una missione: dare la caccia ai guru e smascherare le sette. Non dimostra i suoi 46 anni, e non sembra neppure un avvocato. Snello, alto e atletico tende a vestirsi in jeans, sandali e camicie di flanella. Negli ultimi 16 anni Greene ha condotto la sua operazione individuale di caccia alle sette dal suo ufficio di San Anselmo. Si è scontrato con la Chiesa dell'Unificazione del Rev. Sun Myung Moon, con la Chiesa di Scientology, e con la Johanine Daist Communion di San Rafael, diretta da Bubba Free John (conosciuto anche come Franklin Jones) che negli anni '80 venne smascherato per aver sessualmente schiavizzato alcune delle sue devote.

Nel 1994 Greene ha presentato, per conto della 31enne Anne-Marie Bertolucci di Palo Alto, ex membro di Ananda, una causa per molestie sessuali contro la Chiesa dell'Auto-Realizzazione Ananda. Si accusa il fondatore della chiesa e suo direttore spirituale Swami Kriyananda, ed un ministro anziano e sposato della chiesa, Danny Levin, di aver sfruttato sessualmente la Bertolucci. Inoltre si accusa la chiesa di truffa.

La Bertolucci iniziò a frequentare Ananda in modo innocente. Nel 1991 la ragazza vide, nella libreria East West, un volantino pubblicitario per lezioni di meditazione e decise di iscriversi. Il volantino prometteva di aiutare "ad essere più forti, più sani, più pieni di vita ed energia". La Bertolucci, una programmatrice informatica con ottimo stipendio, era in cerca di tecniche contro lo stress da management. Il volantino sembrava fare al caso suo. Dopo aver partecipato alla prima lezione di meditazione la Bertolucci si iscrisse a molte altre, lasciandosi alla fine catturare dalla voglia di apprendere tecniche di meditazione e posizioni yoga sempre più avanzate. Sei mesi dopo la Bertolucci entrò nella chiesa, smise di mangiare carne e di truccarsi. Nel giro di un anno si separò dal marito, che si opponeva al suo crescente coinvolgimento nel gruppo, e si trasferì alla comunità Ananda della Sierra dicendo agli amici che se ne andava per trovare la "redenzione spirituale".

In Ananda la Bertolucci svolse diverse mansioni sottopagate in imprese collegate alla chiesa. Danny Levin, vice presidente della casa editrice di proprietà della chiesa dove lei lavorava, sposato e ministro senior, fece immediatamente amicizia con lei. L'amicizia ben presto sconfinò in contatti sessuali che comprendevano toccarle il seno durante le cerimonie della chiesa che si tenevano nell'ufficio, sfregarsi contro di lei fino all'eiaculazione e sesso orale. "Levin diceva di aver riconosciuto [nella Bertolucci] l'amante e la moglie di vite precedenti" si afferma nella causa legale. "[Lui] la trattava come una prostituta, dicendole al contempo di essere molto innamorato di lei". Nello stesso periodo, ha detto la Bertolucci, anche Swami Kriyamanda si prendeva libertà sessuali con lei. Dopo un anno la Bertolucci lasciò la Chiesa Ananda: una donna distrutta, secondo la causa legale, in stato di grave depressione, con tendenze suicide e senza lavoro.

Dopo la denuncia della Bertolucci una dozzina di ex appartenenti ad Ananda si sono fatti avanti per sostenere il suo caso. Sei donne hanno rilasciato testimonianza giurata con dettagli delle varie forme di quello che consideravano sfruttamento sessuale da parte dello Swami.

Negli ultimi cinque anni Greene e Michael Flynn, un avvocato di Rancho Santa Fe con, a sua volta, una storia di smascheratore di sette, hanno finanziato personalmente con centinaia di migliaia di dollari il caso contro Ananda. Qualche mese fa lo sforzo è stato ripagato. Una giuria di Redwood City ha emesso una sentenza a favore della Bertolucci. Ananda è stata trovata colpevole di essersi falsamente presentata come una organizzazione religiosa "sicura", e di non aver messo fine alle trasgressioni sessuali di Walters e Levin. Alla chiesa è stato ordinato di pagare più di 300.000 dollari.

Walters è stato accusato di essersi falsamente presentato come monaco e di aver causato alla Bertolucci traumi emotivi, e gli è stato ordinato di pagare 285.000 dollari di risarcimento danni, più un altro milione di dollari di multa [pagamento di una somma maggiore rispetto al danno cagionato -ndt]. (In appello questa somma è stata ridotta a $ 400.000).

Una denuncia per molestie sessuali è stata dismessa prima di arrivare davanti alla giuria. A Levin è stato ordinato di pagare 30.000 dollari per aver causato alla Bertolucci angoscia emotiva.

Ford Greene è convinto che la Chiesa Ananda sia una setta. Jon Parsons, da quasi un decennio legale di Ananda, non potrebbe essere in maggior disaccordo. Più basso di Greene di una buona testa, viso scialbo, un po' di pancetta e capelli radi, Parsons è un uomo eloquente dotato di talento drammatico e di una voce tonante e ammaliatrice. "Li ho trovati [i seguaci di Ananda] brave persone, universalmente - senza eccezioni - sinceri e devoti" ha esordito nell'intervista nel suo ufficio di Palo Alto.

Parsons vede la Bertolucci come un'amante piantata e vendicativa, che colpisce Ananda con rabbia e dolore perché non è riuscita a distogliere Levin, un uomo sposato, dalla moglie e dal figlio. E la causa legale della Bertolucci, contesta, è la conseguenza di un complotto tra lei e la Self-Realization Fellowship, rivale religiosa da lungo tempo di Ananda. Nel 1991 la SRF aveva fatto causa ad Ananda per l'uso che questa faceva del termine "auto-realizzazione" e per altre faccende relative alla proprietà intellettuale. Parsons aveva condotto Ananda alla vittoria, ma, aggiunge, la SRF non ha rinunciato ad appellarsi alla sentenza.

Tra Ananda e SRF è in atto da lungo tempo una faida quasi grottesca.

Ma esistono prove evidenti e convincenti a sostegno delle accuse di sfruttamento sessuale rivolte ai leaders di Ananda. Primo, ci sono le dichiarazioni di sette donne che affermano di aver avuto incontri sessuali con Swami Kriyananda. Indicano che Walters ha una storia di richieste di massaggi rivolte alle sue giovani ed impressionabili devote, massaggi che divenivano incontri sessuali.

Jane (non è il suo vero nome) incontrò Walters per la prima volta alla fine degli anni '70, ad una conferenza che lui tenne nella chiesa di San Francisco. Aveva 21 anni ed aveva trovato ispirazione nel libro Autobiography of a Yogi. Rimase immediatamente affascinata da Walters - che si pubblicizzava come "discepolo diretto di Yogananda" - e ben presto si trasferì nel villaggio Ananda ed entrò nel suo ordine monastico.

"Io avevo 21 anni e lui più di 55, e lo amavo teneramente come una figura paterna" ha ricordato nella sua dichiarazione alla corte. "Nei miei diari mi riferivo a lui come ad un padre amato. Mi sentivo al sicuro e felice nella mia nuova casa, lavoravo sodo per un salario minimo, vivevo in modo semplice e pensavo alla grande." La felicità di Jane ebbe breve durata. Nel 1981 Walters la invitò a pulire casa sua mentre lui era assente - un invito che lei, all'inizio, sentiva come un onore. Un giorno Walters le chiese di fargli un massaggio. "Mi chiese di mettermi cavalcioni sulla sua schiena in modo da arrivare meglio alle spalle. Subito dopo mi chiese di togliermi i vestiti perché gli irritavano la pelle." Jane lo fece perché, fa notare, "[Walters] disse cose che mi rassicurarono, facendomi capire che lui era un puro canale di Dio e che non avevo motivo di sentirmi a disagio." In seguito, ha raccontato, Walters si girò e si strofinò contro di lei "fino ad eiacularsi addosso". All'inizio Jane era confusa ma accettò le continue richieste di massaggi di Walters che invariabilmente portavano a sfregamenti o a manipolazioni. I leaders di Ananda le assicurarono che lei era "estremamente fortunata perché gli forniva energia"; Walters le spiegò che il sesso non era altro che "energia che andava da una parte dell'universo ad un'altra."

La storia di Jane è una tra le tante. Altre sei donne hanno presentato dichiarazioni giurate simili sui servizi sessuali resi a Walters, o sue richieste di servizi.

Forse niente nel fascicolo legale è prova tanto schiacciante quanto quella di uno dei veri seguaci di Ananda. Greene ha trovato e presentato alla corte una lettera personale scritta a Walters che sembra indicare che i leaders della chiesa da tempo erano a conoscenza della sua cattiva condotta sessuale. Anandi Cornell, ministro della chiesa e membro fin dal 1971, ha scritto la lettera diversi mesi dopo la denuncia della Bertolucci. La lettera fa amaramente appello a Walters perché affronti i suoi problemi sessuali. "E’ qualcosa che ho sempre pensato accadesse …se questa faccenda di sesso è un peccato nascosto (che, come ho detto, non giudico affatto – sono affari tuoi) però spiritualmente deve succedere qualcosa per liberare o ripagare l’energia che è intorno, per la tua liberazione. Penso che questo procedimento legale sia un veicolo per aiutarti a liberarti da questo karma" ha scritto la Cornell, cercando evidentemente di tirare fuori il suo migliore ragionamento spirituale.

Walters non ha mai seguito il consiglio della Cornell. Al contrario il team legale di Ananda ha commesso quel che sembra un errore fatale. A distanza di un anno dall’inizio del procedimento, i legali di Ananda non sono ancora riusciti a trovare prove a sostegno della teoria che la Bertolucci e i suoi concorrenti religiosi si siano uniti per cospirare. In quel che sembra una disperata ricerca di tale collegamento, i legali hanno ingaggiato investigatori privati per rovistare tra la spazzatura del collega di Greene, Michael Flynn. Flynn ha colto uno degli investigatori con le mani nel sacco, sulla sua proprietà, mentre si allontanava su un furgone.

Quando il giudice che presiedeva il caso ha appreso del tentativo di rubacchiare nella spazzatura, ha emesso un decreto assoluto che proibiva al team legale di Ananda di interrogare le donne che avevano testimoniato contro Walters. Quando, lo scorso anno, dopo quattro mesi di dibattimento il processo si è concluso, la giuria è stata pesante con Ananda. Ed il giudice è stato ugualmente implacabile. "La condotta di Walters è stata senza ombra di dubbio riprovevole" ha scritto il giudice nei documenti della corte. "Questa corte è rimasta colpita dall’arroganza e dall’atteggiamento incurante dimostrato dall’imputato durante tutto il corso del processo, una circostanza che indubbiamente non è passata inosservata alla giuria."

Nonostante Walters abbia ammesso, in una deposizione alla corte, di aver avuto contatti sessuali con la maggioranza delle donne che hanno testimoniato contro di lui, ha negato che si trattasse di abusi sessuali. La negazione è diligentemente ripetuta dai fedeli membri di Ananda, che continuano a tenerlo in grande considerazione. "Sono rimasto profondamente commosso dalla sincerità [di Walters], dalla sua correttezza e capacità di esprimere un forte senso di amore e perdono nei loro confronti" dice Steve Manus, un membro di Ananda che gestisce il ristorante vegetariano di proprietà della chiesa, a Nevada City. "So che è una persona assolutamente onesta, un uomo molto gentile e pieno d’amore."

I tentativi di contattare Walters per questo articolo non hanno avuto successo. Ma il suo carisma è chiaro, anche nell’implacabile forma di una deposizione registrata su videocassetta. Nel rispondere alle umilianti domande sulla sua vita sessuale, Walters si è comportato come un raffinato gentiluomo dalla grazia d’altri tempi. All’età di 73 anni, con disturbi cardiaci e operazioni all’anca, sembrava molto più giovane, quasi fanciullesco. Si può veramente dire che Walters sia un uomo dai molti talenti: scrittore prolifico, compositore, drammaturgo, fotografo e cantante. La sua vita di lavoro comprende più di 70 libri e 400 pezzi musicali. I suoi libri - la maggior parte del tipo di auto-aiuto con titoli del tipo Come Usare il Denaro per il vostro Bene e Come Rendere Spirituale il Vostro Matrimonio - offrono consigli su ogni aspetto della vita.

Durante l'addestramento per divenire membro di Ananda è richiesta la lettura dell'autobiografia di Walters, The Path: One Man’s Quest on the Only Path There Is. Chi è in addestramento deve anche leggere le versioni di filosofia Hindu da lui rivedute e completare un corso di meditazione e yoga che lui ha preparato. Nelle chiese di Ananda i membri respirano e vivono sui lavori di Walters. Non solo leggono i suoi libri: recitano le sue commedie e i rituali che lui ha creato.

La fonte del carisma di Walter, comunque, è collegata a Yogananda. A 22 anni Walters lesse l'autobiografia di Yogananda e, racconta la leggenda, la sua vita cambiò all'istante. Il giorno dopo aver letto il libro Walters saltò su un autobus diretto a San Francisco dove l'organizzazione di Yogananda, la Self-Realization Fellowship, all'epoca aveva il suo quartier generale. Venne accettato come discepolo e successivamente iniziato in un antico ordine monastico indiano che richiede siano presi voti di povertà, castità, obbedienza e lealtà.

Da quel momento in poi Donald J. Walters divenne Swami Kriyananda (nome che significa "beatitudine divina attraverso Kriya Yoga"). Visto che Yogananda è considerato l'ultimo della linea di guru Ananda, a Walters, essendo il suo discepolo, viene accordato molto rispetto. E nei suoi scritti, discorsi e conversazioni Walters fa costantemente riferimento a Yogananda, che lui e i suoi seguaci chiamano "Maestro". "Ora è generalmente accettato che la saggezza degli insegnamenti del Maestro risiede principalmente in coloro che sono stati suoi discepoli per molti anni" ha scritto in una recente lettera aperta alla comunità Ananda. "Per Ananda è di importanza vitale che non sia permesso ad altre energie di interferire tra loro, come per esempio evitare Kriyananda e rivolgersi per guida e ispirazione direttamente ad altri guru."

La pagina ufficiale Web del college di Ananda ha al centro una foto tipo Ansel Adams: la silhouette di un uomo seduto nella posizione del loto che medita sulla cima di una montagna, contro il cielo blu. Le fotografie riportate nelle pubblicazioni mensili di Ananda sono bellissime: immagini bucoliche di spazi verdi aperti con pini altissimi e manzanitas, casette dipinte di fresco nei boschi, acque che risplendono alla luce del sole e i volti felici di uomini, donne e bambini. L'opuscolo di Ananda per l'iscrizione dice: "Quando entri in Ananda divieni parte di un grande movimento spirituale che porta pace ed armonia sul pianeta."

Nella vita reale, però, l'appartenenza ad Ananda comprende un progressivo impegno della propria autonomia, e il devolvere le proprie risorse finanziarie alla chiesa. Uno dei primi gradini per divenire membro è prendere un voto che dice: "Come mezzo per ottenere l'auto -realizzazione offro la mia obbedienza cooperativa e la mia lealtà ad Ananda, ai membri responsabili della costruzione della comunità sotto vari aspetti e, soprattutto, al rappresentante vivente della linea Ananda di guru, il Direttore Spirituale del Villaggio della Fratellanza Mondiale di Ananda."

Dopo esserne divenuto membro, si richiede di vivere secondo le "Regole di Condotta dei Membri" scritte da Walters. Il manuale descrive le spesso paternalistiche regole che governano quasi ogni aspetto della vita della comunità, dal matrimonio al lavoro al denaro. Per esempio, se un Anandiano desidera sposarsi necessita dell'approvazione del comitato matrimoniale della chiesa - o altrimenti se la vede con la collera della gerarchia del gruppo. "Se una coppia, influenzata dal desiderio personale, decide di sposarsi in opposizione alle decisioni e al consiglio della comunità, non può venire sposata da un ministro di Ananda" mette in guardia il manuale. "Lasciateli invece sposare fuori dalla comunità e che non portino pesi alla loro famiglia spirituale che ha assolutamente a cuore il loro benessere, con la richiesta di andare contro coscienza nella faccenda."

In modo analogo, se il membro volesse mettersi in affari, cambiare lavoro o costruirsi una casa deve chiedere il permesso della chiesa. Oltre a conformare il loro stile di vita ai dettami della chiesa, i membri sono fortemente incoraggiati ad offrirsi volontari per i servizi – e a devolvere parti significative delle loro risorse finanziarie. Circa la metà dei membri Ananda della Contea di Nevada lavorano in attività correlate alla chiesa che spesso paga salari minimi. Tutti i membri versano almeno il 10% del loro reddito mensile. Ricevono anche costanti richieste di donazioni per vari progetti della chiesa o raccolte fondi. "Non appena [ricevevo] lo stipendio lo giravo alla chiesa" racconta Victoria Kelly, che ha lasciato Ananda nel 1995 dopo averci vissuto per 17 anni. "Il mio ex marito ed io siamo usciti dalla chiesa con $30.000 di debiti." Come condizione di appartenenza a vita, i membri firmano un accordo secondo il quale danno alla chiesa di Ananda la casa che hanno costruito sul suo terreno (dal 1995 l’accordo è diventato facoltativo). Chi entra in Ananda con risparmi sostanziosi viene sollecitato a concederli in prestito non assicurato alla chiesa – prestiti garantiti solo dalla fede che i membri hanno nell’organizzazione.

Prima di entrare in Ananda, all’inizio degli anni ’80, Steve Scott e sua moglie possedevano tre case e guidavano una Mercedes-Benz. Se ne sono andati su un vecchio camioncino e 35 dollari sul conto corrente. "E’ tutto fatto sulla schiena di chi sale a bordo" racconta Scott.

Pochi giorni dopo la sentenza del caso Bertolucci, Ananda ha richiesto la protezione del Capitolo 11 del codice fallimentare federale, di fatto impedendo alla Bertolucci di riscuotere l’indennizzo assegnatole.

Sul Grass Valley Union, il giornale locale, a proposito della richiesta di fallimento della chiesa un veterano Ananda ha scritto: "Per quasi tutti noi che viviamo ad Ananda, per lo più piccole famiglie, le case in cui abitiamo sono la nostra unica proprietà, e la terra su cui stiamo appartiene ad Ananda" ha scritto facendo riferimento alla paura di perdere la casa per colpa della sentenza contro la chiesa "Ci chiediamo che cosa potremo fare se ci portano via le nostre case."

In realtà, nella sua richiesta fallimentare la chiesa ha elencato proprietà per quasi 10 milioni di dollari, che sembrano essere più che sufficienti per pagare l’indennizzo senza vendere le case della gente. Di fatto i legali della Bertolucci hanno presentato una mozione al tribunale fallimentare che cerca di far rigettare la richiesta fallimentare di Ananda, accusandola di averla presentata in malafede come modo per evitare il pagamento dei danni. La mozione contesta, tra le altre cose, che la chiesa si è inventata 5 milioni di dollari di debiti che "deve" ai suoi stessi membri, nell’apparente tentativo di far apparire Ananda in gravi difficoltà finanziarie, e nell’incapacità di pagare la Bertolucci e i suoi legali. La mozione cita una lettera inviata dallo stesso avvocato di Ananda che sembra ammettere che la richiesta del Capitolo 11 sia, essenzialmente, un tentativo di frustrare – o almeno ritardare fortemente – la riscossione della Bertolucci e dei suoi legali. Attualmente Ananda sta cercando un accordo con i legali della donna. Il tribunale fallimentare discuterà se rigettare o meno la richiesta di fallimento dopo la pubblicazione di questo articolo.

Membri della Ananda Awarness Network (Rete di Consapevolezza su Ananda), un gruppo informale con base a Nevada City di ex membri Ananda delusi e i loro alleati, hanno vigorosamente sostenuto il caso Bertolucci, monitorandolo quotidianamente. Hanno addirittura aperto un sito Web per mettere in guardia la gente su quello che loro sostengono essere il lato oscuro della chiesa. In interviste recenti gli anti-Ananda hanno espresso stupore per la mancanza di cambiamento nel gruppo sulla scia del caso Bertolucci. "Le stesse persone che negli ultimi decenni hanno mantenuto il potere sono ancora attualmente al potere" ha detto David Reed, residente da lungo tempo nel Ridge e sostenitore del Network.

In pieno processo Bertolucci Walters si è ritirato dall’incarico di direttore spirituale di Ananda. Ma da allora vive comodamente nella comunità Ananda di Assisi, Italia, in una casa appena costruita che i membri del gruppo gli hanno acquistato e arredato. Si mantiene in contatto con le comunità Ananda negli USA con videocassette mensili. I membri anziani di Ananda vanno in Italia per incontrarlo. "La chiave di lettura è la loro dipendenza da Swami Kriyananda, e l’illusione su chi egli sia" ha detto un ex membro di Ananda. "Finchè negheranno l’intera storia, saranno pericolosi per le persone".

 

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